Pane, trebbie e fantasia
Il tutto parte dallo ‘stappo’ di una Westvleteren 8 comprata in un mio viaggio in Belgio con Kuaska, nel 2015, del quale ho parlato in questo articolo. Appartenendo io alla schiera delle persone che non ama versare il lievito nel bicchiere, l’ho riutilizzato per un impasto con farina per creare uno starter di lievito madre.
Intanto avendo in questo periodo tempo a disposizione, e dopo un consulto familiare, abbiamo dedicato un sabato a brassare una birra di Natale in casa. Da lì l’idea di prendere un po’ di quelle trebbie, utilizzare il lievito di prima, e preparare dei panini.
Ma come farcirli? A questo ci ha pensato naturalmente Giulia Secreti, partendo dall’idea di utilizzare del seitan aromatico home made e aggiungendo patate mpacchiuse, asparagi selvatici, cicoria selvatica, EVO amaro e piccante intenso del Frantoio Gagliardi, chips di rapa rossa, caciocavallo fondente, funghi porcini, tahin e salsa di soia.
Ma cosa berci? In abbinamento ho voluto continuare a giocare in casa, con la mia nuova creatura, la Drake, una Extra Special Bitter di Maltonauta. Birra che avendo imbottiagliato da poco è quella più presente nel mio frigo :-).
Ambrata, con odori nocciolati e leggera speziatura, in bocca equilibrata con un corpo medio e un buon finale che ha retto benissimo il panino.
E ora, considerando ancora il molto tempo da poterci dedicare…
Ritorniamo a progettare.